"È una memoria che viene fuori dalle tenebre. Il mondo di ieri, che riguarda anche l'arte megalitica, l'arte rupestre, i segni del neolitico, del calcolitico, delle età del bronzo, riemerge come ricordo prenatale, che era rimasto dentro e che torna alla luce. Questa è la via dell'Arte, che piace quando attira, stimola, quando ci ricorda qualcosa che sapevamo già.

Non c'è niente che si possa scoprire, ma tutto può essere riscoperto perchè nel nostro sommerso abbiamo il ricordo di quella che è stata l'esperienza dell'uomo per millenni. Si crea un contatto con l'opera d'arte che ci aiuta nella riscoperta-scoperta del passato che è sempre presente."

prof. Anati Emanuele - Archeologo, direttore del Centro Camuno di Studi Preistorici - Capo di Ponte - Brescia