"Ognuno degli scultori presenti in mostra, come ogni scultore degno del nome, ha un suo inconfondibile concetto, una sua personalissima esperienza della forza di gravità. Ma è forse la scultura della Visentini che più degli altri ci fa partecipe di questa sua fondamentale risposta a un problema imprescindibile della scultura.

Le sue opere presentano una vasta gamma di possibili atteggiamenti verso l'attrazione che la terra esercita. Talvolta le sue forme si ergono liberamente in verticale con uno slancio che ci fa intuire con esattezza l'opposta forza terrestre. Oppure le sue composizioni includono elementi che si legano passivamente alla forza di gravità, sviluppandosi in orizzontale.

Una volta stabilito il rapporto disciplinato forza-scultorea / forza-terrestre, l'artista si sente come liberata per far giocare le forme della sua scultura con grande esuberanza."

prof. Licht Fred - Critico d'arte, già curatore della Collezione Peggy Guggenheim - Venezia