"Le sculture della Visentini sono ispirate ai reperti più o meno famosi della archeologia preistorica, di cui ricreano il fascino in chiave moderna. Nascono da qui le sue creazioni, ora serene, ora inquietanti, che emergono con assoluta originalità dal panorama, troppo spesso piatto e mortificante, della scultura contemporanea e di tante cosiddette “avanguardie”. Nascono così le Grandi Madri, le Acquane, gli Occhi, le Spirali, le Ruote della Vita, con le loro valenze simboliche e i loro remoti significati, ricreati in un linguaggio nuovissimo e personalissimo…"

dott. Secco Alessandro, Presidente del Fogolâr Furlan di Milano